L'estratto di Margosa si riferisce agli estratti di erbe dai componenti dell'albero di neem (Azadirachta indica).

Ma attenzione: L'estratto di Margosa e l'olio di neem sono due sostanze naturali completamente diverse, che si distinguono anche con il proprio numero CAS.

Il principio attivo biocida estratto di margosa ha il numero CAS 84696-25-3. Il numero CAS (Chemical Abstracts Service) è un identificativo numerico che individua in maniera univoca una sostanza chimica

La parola biocida comprende una vasta quantità di sostanze destinate a difendere la salute dell'uomo e degli animali.

Il termine biocida, infatti, è costituito dal suffisso cida che significa “capace di uccidere” e dalla parola generica bio che sta ad indicare quegli organismi (come batteri, alghe, insetti, acari, parassiti animali o vegetali, roditori) su cui, appunto, tali sostanze svolgono la loro azione.

Lo scopo dei biocida consiste, infatti, nel distruggere, eliminare, impedire l’azione e rendere non pericoloso qualsiasi organismo nocivo.

Il Ministero della Salute, in attuazione della direttiva 2012/15/UE, con decreto del 26 ottobre 2012 (Art. 1) stabilisce che l'estratto di margosa e' qualificato sostanza biocida a seguito della sua iscrizione nell'elenco dei principi attivi con indicazione dei requisiti stabiliti a livello comunitario.

Stabilisce inoltre che i prodotti il cui principio attivo è costituito da estratto di margosa come unica sostanza attiva sono subordinati al rilascio dell'autorizzazione di Presidio Medico Chirurgico (PMC)

La gamma Pet Protection agisce soffocando l’insetto. Il principio attivo Margosa, un olio estremamente fluido, copre l’insetto e blocca le vie aeree. Allo stesso tempo il guscio dell’insetto e la colla che attacca il parassita al pelo vengono ammorbiditi e dissolti. Infatti l’insetto diventa fragile ed il guscio si rompe. I parassiti si staccano e vengono eliminati mediante spazzolatura o lavaggio.

Non usando principi neurotossici, non ci sono controindicazioni. Il prodotto può essere utilizzato sia sui cuccioli, sia su femmine gravide. Non ci sono reazioni allergiche come con altre sostanze.

Un principio meccanico ha il vantaggio di non attaccare il soggetto da trattare. I prodotti neurotossici sono tossici sia per gli insetti che per l’animale da trattare.

L’uso di una neurotossina contro un insetto sviluppa un fenomeno di resistenza. Negli ultimi 30 anni gli insetti si sono evoluti ad una velocità molto superiore a quella dei nostri animali e sono diventati resistenti. Per questa ragione si ricorre a prodotti con maggiore tossicità e maggiore concentrazione. Da qui la necessità di utilizzare una sostanza ad azione meccanica sulla quale l’insetto non può evolvere.

I prodotti attualmente disponibili, come pesticidi e insetticidi, sono neurotossici. Attaccano l’insetto distruggendo il loro sistema nervoso. Negli ultimi 30 anni gli insetti si sono evoluti a un ritmo estremamente rapido tanto che le molecole non agiscono più con la dovuta efficacia. Per contro la sensibilità dell’animale alla tossicità dei prodotti rimane sempre dello stesso grado.

Di fronte ad una invasione di parassiti bisogna innanzitutto esaminare con attenzione tutte le aree frequentate dall’animale, in modo da determinare l’entità del problema. Successivamente tutte le aree contaminate devono essere trattate immediatamente con prodotti idonei allo scopo.